Laser Ammo Smokeless Range 2.0 |all4shooters

2023-03-08 14:35:05 By : Mr. Beck peng

Lo Smokeless Range di Laser Ammo è un simulatore video dinamico per l’allenamento all’uso delle armi da fuoco per il tiro sportivo, ricreativo o professionale, che impiega le conversioni per armi Laser Ammo, cartucce SureStrike, e repliche “Recoil Enabled” con cartucce co2 sempre di Laser Ammo. Grazie ad un videoproiettore con una immagine proiettata che arriva a coprire un’intera parete, l’esperienza è davvero coinvolgente e immersiva. Il costo non è dei più abbordabili.

Lo Smokeless Range, arrivato alla versione 2.0, è il punto di arrivo dei sistemi di addestramento ed allenamento in bianco interattivo di Laser Ammo. Si tratta di un simulatore video basato su di un software per Windows che usa, a seconda dei moduli acquistati, immagini generate digitalmente oppure riprese video reali per ricreare degli scenari sportivi, di caccia e professionali di buona qualità.

Il kit di partenza è composto essenzialmente da una telecamera USB con mini treppiede e il software base; i requisiti minimi per il software è un PC relativamente recente, con almeno 8GB di RAM, Windows 10 e processore veloce, oltre ad un videoproiettore da almeno 2000 Lumen reali, con risoluzione fisica (non interpolata) di 1280x720 pixel.

Il sistema impiega le cartucce laser SureStrike, le conversioni con canna laser o gruppo otturatore (come il BCG Flash Bolt per AR15) per armi da fuoco, o le repliche Recoil Enabled – pistole softair a CO2 con canna laser che scarrellano, e simulano un minimo di rumore e di rinculo allo sparo, distribuite dalla stessa Laser Ammo. 

Il sistema può funzionare anche con laser di terze parti ma il funzionamento è garantito solo usando i laser con microprocessore di Laser Ammo, sia IR che rosso visibile.

Ovviamente, è necessario disporre di una stanza con una parete bianca libera oppure di uno schermo su cui proiettare le immagini.

La telecamera inquadra lo schermo e filtra le immagini, rilevando il punto di impatto del laser (IR o visibile) in relazione alla posizione virtuale dei bersagli; il software quindi registra l’impatto e lo aggiunge in tempo reale al flusso video per la visualizzazione e l’interazione con il tiratore. Concettualmente molto semplice, ed in più si può usare il laser come “mouse” per selezionare le opzioni e navigare i menu, senza dover più toccare il PC.

I migliori risultati, anche come pervasività del sistema e immersione, si ottengono con un videoproiettore; ma attenzione, i giocattoli che si trovano su Amazon per un centinaio di euro non funzionano, nella nostra esperienza servono almeno 2500 Lumen reali, e i sistemi con LED non arrivano neanche ad una frazione di questo valore; se i videoproiettori nuovi con queste caratteristiche possono costare anche 800 Euro, ci si  può rivolgere al mercato dell’usato, nel quale abbiamo trovato un buon Optoma con DLP e lampada al 50% della sua vita (2k ore su 4,5k di vita) a circa 200 Euro.

Volendo, sarebbe possibile usare un televisore, ma a parte le ridotte dimensioni, la superficie lucida dello schermo non consente un rilevamento affidabile del POI; a seconda del TV usato quindi i risultati possono essere accettabili o pessimi. Esistono delle pellicole adesive da applicare sul vetro per rendere più affidabile il rilevamento dei colpi laser, ma sinceramente, perché complicarsi la vita?

La telecamera che è il cuore del sistema è ad alta velocità e si collega tramite USB al PC. 

Esiste una versione super grandangolo della telecamera definita Short Throw, che essenzialmente può essere posizionata molto più vicina allo schermo di proiezione; si usa con i videoproiettori di ultima generazione che, esattamente come la telecamera, si possono posizionare molto vicino allo schermo formando lo stesso una immagine molto grande – il costo è quasi doppio della telecamera standard.

Il software di base dello Smokeless Range 2.0, che ha un costo di circa 870 Euro, comprende la telecamera standard, 10 esercizi per il tiro piuttosto variegati – si va dal classico tiro alla sagoma da poligono a distanze tra il “bruciapelo” e i 100 metri, al videogioco puro con il tiro ai barattoli saltellanti, passando per il bersaglio mobile, il tiro a volo e il tiro di velocità. 

Il simulatore base può essere espanso con pacchetti specifici, tra cui quelli per l’allenamento sportivo (come il tiro IPSC, lo Steel Challenge e il tiro Western OWSS), il simulatore di caccia, che comprende il tiro al cinghiale, agli acquatici e alla piccola selvaggina, il tiro ricreativo – con tanto di tiro allo Zombie! – e il professionale puro, con percorsi di certificazione per gli agenti di polizia, scenari tattici e super realistici editabili con l’espansione Video Scenario Trainer Pro 2.0.

Quest’ultima espansione, riservata agli operatori del settore, merita una nota a parte: non è basata su immagini digitali generate dal computer, ma piuttosto su video preregistrati, con l’interazione pilotata da un addestratore che può controllare le azioni dei personaggi a video (ogni scenario ha diverse possibilità, comportamenti dei personaggi e finali, tutti preregistrati).

Va da sé che è possibile realizzare in proprio filmati che rispecchiano procedure, regole e comportamenti dell’utilizzatore nel proprio Paese di appartenenza (in fondo il software e tutte le simulazioni video incluse sono in lingua inglese e ambientate in USA…) e ambito di competenza, con scenari ambientati a posti di blocco, o fermate di auto per controlli, per gli agenti della Stradale, ad esempio.

In Italia, un impiego civile del sistema VST potrebbe essere per l’istruzione alla difesa personale dei titolari di porto d’armi (incluse le guardie giurate) in ambito legale: il porto di un’arma è una responsabilità, e una adeguata istruzione sul suo corretto uso, con scenari simulati che illustrano quando è possibile e necessario doversi difendere con l’arma, e quando invece non è giustificato nel pieno rispetto delle leggi, sarebbe un importante aiuto.

Una volta impostato, il simulatore Smokeless Range può essere montato per l’uso in pochi minuti; la prima installazione invece porta via un po' di tempo ed è bene farla con calma per evitare ogni problema.

L’installazione del software va fatta con una connessione web, poiché va registrato, e la telecamera USB; conviene anche aver già collegato il videoproiettore per controllare il funzionamento.

Per i migliori risultati, la videocamera va calibrata ogni volta che si accende il sistema, e va impostata per il tipo di laser usato, ad esempio le cartucce per il tiro in bianco di armi, come le SureStrike o il Flash Bolt per AR, oppure per le repliche Recoil Enabled. La procedura è semplicissima e completamente automatizzata, ma volendo farsi del male può anche essere fatta manualmente.

Il fondo ideale per la proiezione dovrebbe essere bianco uniforme, e non deve essere riflessivo – infatti, molti schermi per diapositive, che hanno una superficie argentata, non funzionano bene con lo Smokeless Range. La dimensione ideale dello schermo è di 370x250cm – in pratica la parete di una stanza, per chi ha lo spazio - ad una distanza di tiro dell’utente di circa 3,5m. Questo per mantenere le dimensioni apparenti dei bersagli standard proiettati coerenti con la distanza selezionata nel software, ma nulla toglie che è possibile usarlo come ho fatto io, riducendo a circa la metà delle dimensioni … causa superficie utile casalinga non adeguata.

Ho provato sia una replica di una Glock 17 Recoil Enabled con cartucce CO2, la mia Beretta 92 con cartuccia SureStrike, che il sistema Flash Bolt, montato in una pistola AR DR15 Custom, usando il simulatore Smokeless Range con i moduli sportivi e professionale; in un prossimo articolo esploreremo il modulo venatorio, che promette una grafica più ricercata e scenari interessanti.

Ho avuto qualche piccolo problema di precisione nell’impiego della pistola Recoil Enabled che ho ricevuto per le prove a causa della grande usura del carrello, la canna laser ha un discreto gioco poiché indubbiamente l’arma è stata usata moltissimo prima di arrivare a me (era un’arma Demo); nonostante questo, l’idea di usare delle repliche CO2 è vincente, allo scatto lo sfogo del gas crea un rumore convincente nel chiuso di una stanza e lo scarrellamento disturba quel tanto la linea di mira da rendere l’esperienza ben più coinvolgente. La precisione delle Recoil Enabled nuove è eccellente. 

L’uso invece di un’arma reale con la conversione Flash Bolt dà un’esperienza completamente diversa: la precisione nella simulazione è assoluta, ma ovviamente l’unico feedback è un misero click dal grilletto (che neanche scatta) e al massimo la simulazione sonora dello sparo che arriva dal software attraverso gli altoparlanti del PC.

Una nota: una cartuccia CO2 dura molto poco. In un’oretta ho consumato nove cartucce, facendole pure riposare tra una ripresa e l’altra – il gas si raffredda moltissimo e perde velocemente pressione, basta riscaldare brevemente la cartuccia e si riacquista pressione. A questo riguardo, conviene avere almeno un paio di caricatori per scambiare le cartucce, e guarda caso, addestrarsi al cambio di caricatore.

I vari moduli hanno qualità e gestione del flusso temporale diversi. Ho trovato molto coinvolgenti paradossalmente gli scenari relativamente statici poiché riproducono in modo eccellente i classici stage di tiro dinamico; il modulo Tactical Targets presenta i movimenti simulati del tiratore in modo eccessivamente meccanico. La qualità complessiva è comunque alta, così come la precisione di tracciamento dei colpi esplosi. Alcuni scenari, evidentemente studiati per il tiro ricreativo, “perdonano” molto in precisione, come il tiro al barattolo, mentre diventa quasi chirurgica la precisione nei moduli di allenamento IPSC/IDPA.

Usando il simulatore Smokeless Range 2.0 sono riuscito a recuperare da quanto ero “arrugginito” dalla lontananza forzata dai campi di tiro a causa dei vari lockdown senza spendere un capitale in cartucce, visto anche l’attuale mancanza di munizioni e materiale da ricarica – soprattutto inneschi – che stiamo vivendo. Dopo un mese di uso assiduo sono ritornato ad un livello che posso definire soddisfacente, confermato da qualche uscita con la mia Glock al campo di tiro, utilizzando per l’addestramento con lo Smokeless range alle volte anche una semplice mezz’ora di “buco” che non avrei mai potuto sfruttare in poligono. Il simulatore non sostituisce il tiro a fuoco, ma consente un allenamento ottimale ed in totale sicurezza, ovunque – senza contare che lo Smokeless Range è anche particolarmente divertente da usare. Le prestazioni sono commisurate alla risoluzione e alla potenza del pc, più la macchina è potente, migliore sarà l’esperienza di impiego. Il sistema si acquista una volta e tutti gli aggiornamenti successivi sono gratuiti. L’immersività del sistema, specie con le simulazioni video del pacchetto VST Pro 2.0, è molto coinvolgente.

La possibilità di espansione è notevole, anche se il costo dei singoli pacchetti software in aggiunta ai 864 euro del software di base non è abbordabilissimo, si attesta infatti tra i 200 e i 710 Euro ciascuno, con il pacchetto professionale Video Scenario Trainer (VST) Pro 2.0 che costa 1342 Euro. Nulla vieta però di organizzarsi e acquistare il sistema in gruppo – in fondo, le prestazioni rivaleggiano con quelle di sistemi ultraprofessionali come il FATS di qualche anno fa ad una frazione del costo.

Per maggiori informazioni: https://www.laser-ammo.se/smokeless-range-at-home-range

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